Vicini

INAUGURAZIONE

MOSTRA TEMPORANEA

LA COSA PUBBLICA
Salute, Lavoro, Società nelle collezioni storiche dell'Università e del Politecnico di Torino

10 novembre
Castello del Valentino

Si apre al pubblico la Mostra sulle collezioni dei 2 Atenei

Giovedì 10 novembre è stata inaugurata la mostra LA COSA PUBBLICA. Salute, Lavoro, Società nelle collezioni storiche dell’Università e del Politecnico di Torino

Castello del Valentino, dal 10 novembre al 3 dicembre 2022

Dipartimento di Architettura e Design, Area Cultura e Comunicazione PoliTO, ASTUT UniTO

Mostra in collaborazione con Biennale Tecnologia e VICINI

A cura di Elena Dellapiana, Annalisa B. Pesando, Mara Fausone, Margherita Bongiovanni, Marco Galloni – con la collaborazione di Francesca Gervasio

Per la prima volta le collezioni dei 2 Atenei si uniscono in un racconto interdisciplinare sulla storia della Scienza a Torino. I temi: lavoro, salute, prevenzione, casa per tutti, cibo e agricoltura

Sono intervenuti all’inaugurazione

Elena Dellapiana, Referente del Rettore per le Collezioni Storiche di Ateneo, Politecnico di Torino

Stefania Pizzimenti, Referente scientifico del progetto VICINI, Università degli Studi di Torino

Guido Saracco, Rettore Politecnico di Torino

Vincenzo Tedesco, Direttore Generale Politecnico di Torino

Giuseppe Martino Di Guida, Delegato del Rettore per lo sviluppo e il coordinamento del Sistema Archivistico e Museale di Ateneo, Università degli Studi di Torino

Chiara Foglietta, Assessora alla transizione ecologica e digitale, innovazione, Città di Torino

Monica Canalis, Consigliera, Regione Piemonte

Enrico Foietta, Referente Cultura, Circoscrizione 8 Città di Torino

Le curatrici e il curatore della Mostra: Annalisa B. Pesando, Mara Fausone, Margherita Bongiovanni, Marco Galloni

La mostra nasce dalla collaborazione tra Politecnico e Università di Torino nell’ambito della programmazione di Biennale Tecnologia – evento culturale periodico organizzato dal Politecnico che mette in relazione la tecnologia con l’umanità  – e il progetto di Public Engagement dell’Università titolato VICINI che intende riportare l’attenzione sul polo scientifico del Valentino e in particolare sulla nascita della “Città della Scienza”, i quattro palazzi universitari realizzati sul finire dell’Ottocento per dare una giusta collocazione alle facoltà di scienze e di medicina. Entrambi i progetti di ateneo hanno come obiettivo avvicinare la Scienza alla Comunità proponendo una riflessione su come la ricerca tecnologica e medica ha contribuito e possa contribuire alla costruzione di una società più giusta, inclusiva e democratica.

In questo contesto nasce la mostra dedicata a “La Cosa Pubblica” che intende raccontare l’evoluzione iniziata nella seconda metà dell’800 in campo scientifico a Torino con particolare attenzione ai temi dell’igiene, del lavoro, della casa per tutti e del miglioramento della qualità alimentare che hanno influito sulla costruzione della moderna società contribuendo a innalzare il livello sociale e culturale della classe operaia mediante un benessere allargato. La mostra nella sua narrazione prevede l’esposizione di oggetti conservati nelle collezioni dei due atenei torinesi per testimoniare e dare corpo alla narrazione: le collezioni del Politecnico e dell’Università infatti conservano un ricchissimo patrimonio, attualmente non accessibile al pubblico. La speranza è che in un futuro non troppo lontano anche la città di Torino possa dotarsi di una esposizione permanente di questi giacimenti culturali, composti spesso da pezzi unici al mondo.

La mostra si terrà al Castello del Valentino, dal 10 novembre al 3 dicembre 2022, in particolare al piano terra nella Sala delle Colonne e al piano nobile con la Sala dei Gigli e la Sala Valentino.

I temi principali della mostra sono:

Lavoro e sicurezza: partendo dall’industria estrattiva per la realizzazione dei primi trafori transfrontalieri si prendono in esame i sistemi di ventilazione per il ricambio d’aria e per lo studio della fatica umana per migliorare la strumentazione a servizio dell’uomo. Dalla perforatrice di Sommeiller per il traforo del Frejus – considerato tra le principali opere della scienza moderna dell’Ottocento insieme al canale di Suez – allo studio delle malattie che colpivano i minatori al miglioramento delle condizioni di lavoro: si sviluppano le prime ricerche sulla prevenzione degli infortuni e sull’igiene nel mondo del lavoro.

La città e la casa per tutti: una nuova composizione spaziale e criteri di igiene cercano di risolvere  la questione sociale della casa e migliorare le condizioni igienico-sanitarie della vita quotidiana che si riflettono anche sulla città e sui servizi pubblici e arredi urbani: tra le varie iniziative  si pongono le basi per pensare ad una città con un sistema di fognature, acquedotti che assicurino l’arrivo di acqua potabile in ogni casa, si diffonde l’illuminazione pubblica, nascono scuole dotate di servizi igienici e docce, si risanano quartieri malsani e in particolare si costruiscono case popolari con prezzi controllati e con attente norme igienico-sanitarie.

Cibo e salute: la modernizzazione dei sistemi agricoli, la conoscenza e la selezione delle colture più adeguate a sfamare la popolazione che aumenta, la costruzione di ospedali secondo nuovi criteri per limitare il diffondersi delle malattie, la produzione di vaccini, la nascita di dispensari che sostengono gli indigenti, i malati, le donne in difficoltà, permettono di debellare alcune malattie, ridurre l’incidenza di altre e di portare un maggiore sollievo e benessere.